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Le 15 spiagge più belle del Salento e come scovare i tesori di questa terra

Il tacco d’Italia regala dei posti unici e magici nel loro genere, ricchi di storia, tradizioni, chilometri e chilometri di litorale sabbioso, spiagge di sabbia bianca bellissima, insenature caratteristiche nei centri storici, spiagge alla base di costoni rocciosi. Chi già conosce il Salento, molte di queste spiagge le ha già visitate… ma siete sicuri di averle viste tutte tutte?!?

Io inizierei da due regine: Gallipoli e Otranto, per poi proseguire con tutte altre bellissime spiagge.

Gallipoli annovera 4 bellissime spiagge dove ognuna di esse è degna di nota.

1- La Punta della Suina

Angolo di paradiso incorniciato da macchia mediterranea, gelosamente custodito dal Parco Regionale di Punta Pizzo e isola di Sant’Andrea, il Parco Regionale con la più alta biodiversità vegetale d’Europa. Che cosa significa tutto ciò? Che il parco, in tutta la sua estensione, presenta un’altissima varietà di vegetazione, tante tipologie diverse di piante in uno spazio così piccolo. Questa cornice d’eccellenza custodisce incredibili insenature fino a Punta Pizzo. La Punta della Suina prende il nome dalla sua forma, che ricorda tanto quella di un maialino e l’estremità che la congiunge alla terra ferma sembra proprio la sua coda. Ovviamente, anche questa “punta” di terra fa i conti con il lavoro erosivo del mare nel corso dei secoli. Tra queste indimenticabili dune incastonate su costoni rocciosi sono stati girati diversi film e videoclip, da “Mine Vaganti” e “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek, al videoclip di Biagio Antonacci “Non vivo più senza te”, ad una puntata de “Il Giudice Mastrangelo” e anche Alessandra Amoroso ha girato uno dei suoi primi videoclip con la canzone “Bellezza, Incanto e Nostalgia”. Presa d’assalto dai turisti nei mesi estivi di Luglio e Agosto, si consiglia visita nei restanti mesi dell’anno, dalla primavera all’autunno se si vuole godere appieno della natura e della sua incredibile spiaggia. Se invece volete fare una bellissima passeggiata nel parco, il parco è aperto tutto l’anno.

2. Baia Verde

E’ la più gettonata dai giovani grazie agli happy hours sulla spiaggia, alle discoteche e ad un’area concerti nella vicina Lido San Giovanni. Baia Verde rimane ugualmente una delle più belle spiagge della città con la sua acqua cristallina e il litorale bianco sabbioso che solo all’inizio si alterna con sabbia e scogli, per poi proseguire soltanto sabbioso per chilometri e chilometri e ricongiungersi con l’area del parco di Punta Pizzo e isola di Sant’Andrea. I suoi stabilimenti sono super attrezzati, nei quali si possono anche festeggiare matrimoni in riva al mare, tradizione sempre più gettonata negli ultimi anni. Se amate la tranquillità, i mesi di luglio e agosto sono assolutamente i meno adatti, ma è già bellissimo visitarla anche ad aprile/maggio/giugno o anche a settembre/ottobre, anche le prime settimane di novembre regalano calde giornate di sole fantastiche.

3. Spiaggetta della Purità

Situata nel Centro Antico di Gallipoli, una piccola insenatura sabbiosa, molto caratteristica, che rimane subito nel cuore anche dello spettatore più cinico. Anticamente, proprio questa spiaggetta la volle legata ad un’antica leggenda di un principe greco, che aveva scatenato l’ira di Afrodite per l’uccisione di molti guerrieri, e il principe, che cercava di sfuggire al suo fato, approdò sulle coste salentine si innamorò di una bellissima fanciulla con la quale fu proprio un colpo di fulmine. Ma, la dea, accortasi di questo amore così forte e ancora irata, lanciò il suo anatema e, ogni volta che i due amanti cercavano di avvicinarsi, appariva una fitta nebbia che eludeva la fanciulla agli occhi del principe. I due attesero con pazienza che la collera della dea si calmasse, ma l’attesa fu vana e la fanciulla consumata dal desiderio morì. Così il principe distrutto, salì su una barca insieme al corpo senza vita della fanciulla e decise di abbandonarsi alle onde per poter raggiungere la sua amata nell’Ade, nel regno dell’Oltretomba. Ma, una volta uscito dall’insenatura, vide una bellissima isola e spinto da una corrente misteriosa, capì che gli dei desideravano che lui fondasse una città proprio lì e così fece e in ricordo della sua amata, la chiamò Kalèpolis, Gallipoli, che dal greco significa appunto “città bella”. Così, Gallipoli si racconta tra miti e leggende e ritrovamenti di antichi testi storici che cercano di ricostruire le origini della città, più volte depauperata durante i vari assedi. I costanti scavi archeologici riportano alla luce sempre più camminamenti sotterranei nella città, facendone emergere nuove peculiarità della stessa. Nelle mura costeggianti questa spiaggetta, dove si possono notare delle ampie arcate, lì, per esempio, veniva conservato l’olio lampante, e insieme al sapone, della quale Gallipoli era una grandissima produttrice ed esportatrice, li commercializzava con tutta l’Europa e tutto il bacino del Mediterraneo. Ad esempio, nel caso del sapone, veniva portato a Marsiglia e il sapone di Gallipoli veniva trasformato in Sapone di Marsiglia. Ora, sovraffollatissima durante i mesi di Luglio e Agosto, ma merita una visita approfondita tutto l’anno soprattutto tra i vari segreti che la città antica custodisce. I mesi più belli per visitarla cominciano già con l’antica tradizione del Carnevale, per poi proseguire con i riti della Settimana Santa del periodo pasquale e terminare con le tradizioni del Natale e Capodanno.

4. Padula Bianca

Il litorale che collega Rivabella a Lido Conchiglie è molto caratteristico per la presenza della cosiddetta “Montagna Spaccata”, che oltre alla sua acqua trasparente e cristallina dal fondale basso e sabbioso, grazie alle attenzioni delle politiche ambientali locali, è ritornato a splendere. L’acqua non è più torbida come un tempo, ma ora è chiarissima e limpida, tanto da aver fatto conferire a Gallipoli la bandiera d’eccellenza delle 5 Vele di Legambiente. Questo splendido litorale sabbioso è il litorale prediletto dalle famiglie. Molto più tranquillo di Baia Verde, ma che ora gode di un’insolita bellezza.

La particolare conformazione morfologica della città di Gallipoli, da sempre esposta ai quattro venti, dà la possibilità a seconda del vento di trovare una spiaggia adatta, a seconda che il vento provenga da Nord, Sud, Est o Ovest.

Passiamo ora ad Otranto, un’altra regina indiscussa del Salento, ricchissima di storia che annovera anch’essa spiagge e costoni rocciosi caratteristici.

5. Baia dei Turchi

Le riprese di Air Film s.r.l su tutto il litorale di Otranto, specialmente riguardanti la Baia dei Turchi e gli Alimini

Splendida baia dell’otrantino tra le falesie, il cui nome deriva dalle scorrerie turche che, durante l’impero ottomano, continuamente attraccavano e tentavano di saccheggiare il territorio e obbligare la popolazione a convertirsi alla religione mussulmana. Da qui gli 800 martiri di Otranto che non vollero convertirsi e oggi vengono venerati come martiri. Nella Cattedrale di Otranto si possono visitare le spoglie delle persone seviziate e martorizzate durante queste battaglie. Questa baia, dai colori fantastici è nota innanzitutto per la sua bellezza, oltre al fatto di essere immersa totalmente nella natura. Nel 2009 è arrivata undicesima in tutta Italia per i I Luoghi del Cuore FAI, prima in Puglia. Per arrivarci, bisogna lasciare l’auto nei vari parcheggi tra Otranto e gli Alimini e proseguire facendo una piacevole passeggiata sui sentieri tra la macchia mediterranea che vi condurranno in questa spiaggia.

6. Spiaggia degli Alimini

La Spiaggetta degli Alimini affianca i laghi Alimini e fa parte dell’omonimo parco insieme alla Baia dei Turchi dove spesso si possono trovare le cicogne bianche, i fenicotteri e alcune specie di gru. Si possono incontrare anche barbagianni, aquile reali, gufi, nibbi, poiane, insomma il parco preserva e custodisce un ambiente naturale fantastico. E’ il luogo ideale dove portare i bambini alla scoperta della natura, facendosi una bella passeggiata tra i laghetti e poi scendere in spiaggia incontrando anche conigli e tartarughe. Insomma, una bellissima esperienza per istruire i vostri bambini. Inoltre, non molto lontano da questo luogo c’è l’incredibile Cava di Bauxite che merita assolutamente una visita, non l’unica in Puglia, ma se vi ritrovate nelle vicinanze di Otranto non potete assolutamente perdervela!

7.Cala dei Normanni

Piccola spiaggetta dal fondale basso a nord del castello di Otranto, dove potrete visitarne i sotterranei e le sale superiori (non adatto ai claustrofobici), ma nelle immediate vicinanze potrete godervi insieme ai vostri bambini o agli anziani questa piccola insenatura. La Caletta dei Normanni salendo verso nord si unisce con la spiaggia dei Gradoni o conosciuta anche come spiaggia dell’Idro o Madonna dell’Altomare. Vicinissima al centro antico di Otranto, avrete tutto a portata di mano, ideale se scegliete di programmare una giornata alla scoperta del centro antico di Otranto e poi stendervi comodamente in spiaggia o fare un tuffo nella sua acqua cristallina.

8.Baia del Mulino d’acqua

Uno splendido video girato dall’agenzia immobiliare Coste del Sud sulla Baia del Mulino d’Acqua

E’ un’esclusiva spiaggetta dalla sabbia bianca e il mare cristallino, protetta dai venti dall’alto costone roccioso che si può raggiungere dal mare con le varie escursioni in barca, con un’imbarcazione privata oppure se si è clienti del Camping Baia del Mulino d’Acqua grazie ad una passerella esterna sul costone, che collega il camping con quella bellissima baia. Prende il suo nome da un mulino d’acqua che ha lasciato in eredità questo evocativo nome anche se oggi non esiste più. Ma cos’è fondamentalmente questa Baia del Mulino? E’ un oasi naturale tra 4 grotte, collegate tra loro e che si possono percorrere anche a nuoto e, seguendo il percorso marino, vi ritroverete nella quarta grotta dal nome di Grotta Sfondata, che ricorda tantissimo la vicina Grotta della Poesia. Il suo nome deriva proprio dal cedimento della parte superiore della grotta, che la rendono così romantica e incredibilmente suggestiva; insomma, è proprio una piscina naturale, dove abbandonarsi e godere un meritato relax.

Ci sono altre quattro spiaggette lungo il tratto di scogliera di Otranto, meno rinomate, meno conosciute ma anche leggermente meno affollate, ma a volte anche difficili da raggiungere perché non c’è possibilità di parcheggio, alcune sono raggiungibili in bici. Sto parlando della Spiaggia di Rinule, della piccolissima Baia delle Orte, della Spiaggia della Punta (Porto Craulo), situata leggermente a nord dopo la spiaggia dei gradoni e infine la piccolissima spiaggetta di Porto Badisco, importantissimo per la sua Grotta dei Cervi nella quale sono state trovate negli anni ’70 delle pitture preistoriche famosissime.

Se siete curiosi di conoscere le altre spiagge più belle del Salento e le altre località bellissime cliccate qui (Le spiagge più belle del Salento VOL II oppure Le spiagge più belle del Salento VOL III)

Spero che questo post vi sia piaciuto e ne approfitto per anticiparvi che oltre al prossimo post sulle più belle spiagge del Salento presto uscirà anche un post riguardo alle scogliere più belle del Salento. Se vi è piaciuto, lasciate un Like alla pagina e condividetelo, facciamo conoscere a tutti le bellezze di questo angolo di paradiso! Stay tuned!

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7 risposte a “Le 15 spiagge più belle del Salento e come scovare i tesori di questa terra”

  1. Quante belle spiagge!! Mi ispirano molto la Punta della Suina e la Baia del Mulino d’Acqua….molto probabilmente quest’estate mi farò un giro in Salento e questo articolo mi sarà utile.

Rispondi a Le 15 spiagge più belle del Salento e come scovare i tesori di questa terra – VOL III – #WanderbeachAnnulla risposta


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